L’assegno di Inclusione (ADI) è una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale per le famiglie con componenti disabili, minorenni, anziani o in condizioni di svantaggio. Sostituisce il reddito di cittadinanza dal 1° gennaio 2024 e richiede la sottoscrizione di un Patto di Attivazione Digitale (PAD) per accedere al beneficio economico.
- Ha una durata di 18 mesi per la prima domanda e di 12 mesi per i rinnovi, con una sospensione di un mese tra una domanda e l’altra.
- L’importo dell’ADI dipende dalla composizione del nucleo familiare e dalla presenza di un contratto di locazione.
- L’integrazione al reddito è di 6.000 euro annui, elevata a 7.560 euro per i nuclei composti solo da ultra 67enni o con componenti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.
- Il contributo aggiuntivo per i nuclei in affitto è di 3.360 euro annui, ridotto a 1.800 euro per i nuclei con ultra 67enni.
Le modalità di pagamento dell’ADI, variano a seconda della data di sottoscrizione del PAD, e i doveri dei beneficiari, che devono presentarsi periodicamente presso i Servizi Sociali o i Centri per l’Impiego per dimostrare la loro partecipazione ai percorsi di inclusione.
- Se il nucleo familiare firma il PAD entro il 31 gennaio 2024, il beneficio parte già da gennaio 2024 (e non da febbraio 2024). Se il PAD è firmato entro il 29 febbraio 2024, invece, il beneficio segue le norme normali, cioè parte da marzo 2024.
- I pagamenti del primo mese si fanno sempre dal 15 del mese successivo a quello della firma del PAD e poi dal 27 di ogni mese a partire dal secondo mese.
- L’unica eccezione riguarda i PAD firmati entro il 7 gennaio 2024: in questo caso il primo mese si paga dal 26 gennaio 2024 (e il secondo mese dal 27 febbraio 2024).
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